- 08/04/2024
Negoziazione Assistita: La Tua Guida alla Separazione e Divorzio Senza Tribunale
La negoziazione assistita può essere utilizzata per raggiungere un accordo per una definzione consensuale delle condizioni di separazione o di divorzio e non solo. Una procedura snella e rapida.
La Negoziazione Assistita: Una Via Moderna alla Risoluzione delle Crisi Familiari
La separazione e il divorzio rappresentano momenti di svolta significativi nella vita di una coppia, spesso accompagnati da un senso di incertezza e da una miriade di questioni legali da risolvere. Tuttavia, grazie all'introduzione della negoziazione assistita, le coppie oggi hanno a disposizione un percorso alternativo che permette di affrontare queste transizioni con maggiore serenità e consapevolezza.
La Procedura di Negoziazione Assistita: Come Funziona
Istituita dal D.L. n. 132/2014, convertito in L. n. 162/2014, la negoziazione assistita offre una soluzione efficace per i coniugi che desiderano separarsi o divorziare senza il bisogno di rivolgersi direttamente al Tribunale. Attraverso l'assistenza di avvocati specializzati, è possibile raggiungere un accordo consensuale sulle condizioni della separazione o del divorzio, garantendo riservatezza e rispetto reciproco.
Il processo inizia con la sottoscrizione di una convenzione o l'invio di un invito alla negoziazione. Quest'ultimo deve specificare l'oggetto della controversia e i termini per la risposta, evidenziando che la mancata risposta sarà interpretata come un rifiuto. La convenzione, invece, è un accordo formale che impegna le parti a collaborare in buona fede per raggiungere un accordo, entro un periodo definito, sulle questioni patrimoniali e non.
L’accordo deve necessariamente indicare il tentativo compiuto dagli Avvocati di conciliazione oltre ad evidenziare della possibilità di esperire la procedura di mediazione familiare; detto atto deve altresì riportare la dichiarazione degli Avvocati che il contenuto non viola diritti indisponibili, nè è contrario a norme imperative o all’ordine pubblico e non può mai mancare della firma dei coniugi debitamente autenticata dai difensori; ulteriore elemento obbligatorio in presenza di figli minorenni, è la specifica alle parti circa l’importanza per i figli di trascorrere tempi adeguati con ciascun genitore.
Come funziona la procedura - la fase post accordo
A seguito della sottoscrizione dell’accordo, corredata del mandato che ciascuna parte conferisce all’Avvocato che la assiste per l’intero corso della procedura, gli atti (comprensivi di convenzione, accordo e produzioni documentali) vengono trasmessi entro 10 giorni al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente, affinché quest’ultimo possa procedere o all’apposizione del nullaosta o, in presenza di figli minori, maggiorenni non autosufficienti, portatori di handicap od incapaci, al rilascio dell’autorizzazione necessaria per il successivo inoltro all’Ufficio dello Stato Civile nei cui registri è stato iscritto o trascritto il matrimonio.
Si deve poi evidenziare in presenza di minori il Procuratore per la concessione dell’autorizzazione valuterà la conformità delle condizioni pattuite all’interesse dei figli, con la conseguenza che, difettando tale presupposto, il P.M. non avrà altra scelta che quella di rimettere gli atti al Presidente del Tribunale, affinché il procedimento (sino ad allora stragiudiziale) possa proseguire nelle forme ordinarie.
Con il rilascio del nullaosta o dell’autorizzazione da parte della procura, uno dei due Avvocati avrà l’onere di trasmettere una copia autentica dell’accordo all’Ufficio di Stato Civile competente entro il termine perentorio di 10 giorni dalla comunicazione (effettuata a mezzo pec), così da consentire la successiva trascrizione dell’accordo stesso a margine dell’atto di matrimonio.
Estensione della Procedura: Dalle Unioni Civili ai Figli Nati Fuori dal Matrimonio
Importante è sottolineare che la negoziazione assistita si applica non solo alla separazione e al divorzio, ma anche alla modifica delle condizioni precedentemente stabilite e allo scioglimento delle unioni civili. In quest'ultimo caso, è necessario un passaggio preliminare presso il Comune per manifestare la volontà di scioglimento, seguito da un periodo di attesa di tre mesi prima di procedere con la negoziazione assistita.
La regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio rappresenta un altro ambito di applicazione, sottolineando l'importanza di un accordo equo e rispettoso dell'interesse dei minori.
Vantaggi della Negoziazione Assistita
La negoziazione assistita si distingue per la sua capacità di ridurre significativamente i tempi e i costi associati ai procedimenti di separazione e divorzio, mantenendo al contempo un elevato grado di personalizzazione e attenzione alle specifiche esigenze delle parti coinvolte.
Inoltre, l'accordo raggiunto e validato ha la stessa efficacia giuridica di una sentenza, fornendo una base solida per l'eventuale fase esecutiva in caso di inadempienza.
Perché Rivolgersi a Professionisti
Nonostante i numerosi vantaggi, la complessità delle questioni trattate richiede l'assistenza di professionisti esperti nel campo del diritto di famiglia. Lo Studio Legale Armandola Marzano De Renzis offre un supporto qualificato per le procedure di negoziazione assistita, garantendo trasparenza e chiarezza fin dall'inizio attraverso un dettagliato preventivo degli onorari.
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