Guida alla tutela legale in materia di infiltrazioni condominiali
  • 01/03/2024

Guida alla tutela legale in materia di infiltrazioni condominiali

Scopri come gestire efficacemente le infiltrazioni nel tuo appartamento condominiale ed impara le tutele legali disponibili per risolvere il problema

GESTIONE DELLE INFILTRAZIONI IN APPARTAMENTI CONDOMINIALI: GUIDA COMPLETA

Le infiltrazioni d'acqua in un appartamento rappresentano una delle problematiche più frequenti e fastidiose per chi vive in condominio. Affrontare tempestivamente e correttamente queste situazioni è fondamentale per evitare danni maggiori e dispute prolungate.

 

1. AZIONI IMMEDIATE IN PRESENZA DI INFILTRAZIONI

Alla prima manifestazione di una infiltrazione, è cruciale agire rapidamente per limitare i danni. Documentare con fotografie e video l'entità e la posizione dell'infiltrazione può essere decisivo in fasi successive. Inoltre, comunicare immediatamente il problema all'amministratore di condominio e, se possibile, al proprietario dell'unità da cui si sospetta provenga l'infiltrazione.

 

2. DETERMINAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ

Stabilire se l'infiltrazione deriva da una parte comune del condominio (come la facciata, il tetto, o le tubature centralizzate) o da una parte privata (come terrazzi in uso esclusivo, impianti idraulici interni all'appartamento) è il primo passo per definire le responsabilità. Questo è fondamentale per stabilire chi dovrà sostenere i costi di riparazione e ripristino.

 

3. CONSULTAZIONE DI UN TECNICO DI FIDUCIA

Un perito o un tecnico specializzato può determinare l'origine delle infiltrazioni attraverso un'ispezione dettagliata. Questo professionista potrà anche fornire una stima delle opere necessarie per eliminare il problema e dei costi per il ripristino dello stato dei luoghi.

 

4. TUTELE LEGALI E PROCEDURE

In caso di mancata collaborazione da parte del condominio o del proprietario dell'unità sovrastante, è possibile ricevere assistenza legale da un Avvocato esperto in materia per delineare le migliori strategie a tutela dei diritti lesi.

 

ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO

L'accertamento tecnico preventivo (ATP) rappresenta uno strumento giuridico di grande rilevanza, specie nelle controversie legate a infiltrazioni in contesti condominiali. Questa procedura, disciplinata dall'art. 696 del Codice di Procedura Civile, permette di ottenere una valutazione tecnica e oggettiva della situazione ante causam, ossia prima di avviare un vero e proprio processo giudiziario.

Due concetti chiave da provare nell'ambito dell'ATP sono il "fumus boni iuris" e il "periculum in mora".

Fumus Boni Iuris: Questo termine latino si riferisce alla plausibilità della pretesa avanzata dal richiedente. Nel contesto delle infiltrazioni, significa che il richiedente deve fornire indizi credibili che l'infiltrazione provenga da una parte comune del condominio o dall'unità immobiliare sovrastante e che quindi ci sia una probabile responsabilità.

Periculum in Mora: Letteralmente  implica che l'attesa necessaria per la definizione di un eventuale processo possa causare un danno grave e irreparabile, come il peggioramento delle condizioni strutturali dell'immobile o danni ulteriori all'appartamento colpito dalle infiltrazioni.

Una volta che l'ATP è stato richiesto al Tribunale, quest'ultimo provvederà alla nomina di un Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU). Il CTU ha il compito di esaminare le parti dell'edificio coinvolte, accertare l'origine delle infiltrazioni, suggerire le opere necessarie per eliminare il problema, e stimare i costi per il ripristino dello stato dei luoghi. La nomina di questo professionista garantisce che l'accertamento sia condotto in maniera imparziale e basata su competenze tecniche, potenzialmente evitando la necessità di un lungo processo giudiziario.

 

RICORSO IN VIA D'URGENZA EX ART. 700 C.P.C.

Nei casi più gravi e urgenti, in ipotesi di sussistenza del “fumus boni iuris” e del “periculum in mora” dove il danno provocato dalle infiltrazioni comporta un serio pericolo per la sicurezza o l'abitabilità dell'immobile, è possibile ricorrere alla procedura d'urgenza prevista dall'art. 700 del Codice di Procedura Civile. Questa procedura permette di ottenere rapidamente misure cautelari volte alla protezione del diritto lesionato, attivando tutti gli strumenti necessari per far cessare il pregiudizio imminente ed irreparabile.

 

ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO A FINI CONCILIATIVI (ART. 696-BIS C.P.C.)

Questo tipo di accertamento, oltre a determinare le cause delle infiltrazioni, ha una finalità conciliativa, non richiedendo la sussistenza del “periculum in mora” e del “fumus boni iuris” e può portare a una risoluzione del conflitto per il tramite dell’operato del Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) nominato dal Tribunale.

Nella fattispecie specifica, il CTU, una volta espletate le indagini peritali, avrà il compito di riunire le parti e fornire una proposta conciliativa a definizione del contendere, con l’obiettivo di risolvere i fenomeni di percolazione e ripristinare lo stato dei luoghi.

 

SUPPORTO LEGALE

In presenza di conflitti o riluttanza a risolvere le problematiche, l'assistenza di un avvocato diventa essenziale. Un legale specializzato in diritto condominiale può offrire consulenza e rappresentanza nelle varie fasi del contenzioso, dalla negoziazione extragiudiziale alla rappresentanza in tribunale.

 

CONCLUSIONI

Le infiltrazioni in un appartamento condominiale richiedono un approccio tempestivo e informato. Ricorrere all'aiuto di professionisti tecnici e legali non solo può accelerare la risoluzione del problema, ma può anche fornire le basi per una tutela efficace dei propri diritti. 

Se stai affrontando problemi di infiltrazioni e hai bisogno di assistenza, non esitare a contattare un legale esperto per una consulenza. La prevenzione e l'intervento tempestivo sono le chiavi per proteggere la tua casa e il tuo benessere. Contattaci per una consulenza presso il nostro Studio o online e saremo lieti di fornirti un’assistenza legale per la soluzione dei tuoi problemi.

 

 

 

 

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