Separazione consensuale dei coniugi: tempi, modalità e costi
  • 07/03/2019

Separazione consensuale dei coniugi: tempi, modalità e costi

Una breve guida sulla separazione consensuale dei coniugi: quali sono i vantaggi rispetto ad una separazione giudiziale ed in che modo può essere presentata. Da ultimo tempi e costi.

La separazione consensuale è l’istituto giuridico che consente ai coniugi, che sono riusciti ad addivenire, anche per il tramite di un Avvocato, ad una condivisione in relazione ai diritti relativi al patrimonio, all’assegno di mantenimento, all’affidamento dei figli, di potersi separare di comune accordo in modo più rapido e meno conflittuale rispetto ad una separazione giudiziale. 

 

Messo appunto l’accordo sui punti sopra rilevati la separazione consensuale può essere presentata con l’assistenza di un Legale mediante iscrizione di un ricorso in Tribunale, ovvero attraverso il procedimento di negoziazione assistita o, se ricorrono le condizioni, direttamente in Comune; deve essere specificato che il procedimento di separazione consensuale non può prevedere la possibilità di addebito a carico di un coniuge della stessa.

 

La separazione consensuale con ricorso al Presidente del Tribunale

Il procedimento di separazione consensuale si instaura con il deposito di un ricorso presso il Tribunale dove uno dei due coniugi ha la residenza o il domicilio; nel ricorso devono essere indicati in maniera estremamente dettagliata i  termini dell’accordo raggiunto.

 

Al ricorso dovranno essere necessariamente allegati i seguenti documenti:

  • Estratto integrale dell’atto di matrimonio o in alternativa estratto per riassunto dell’atto di matrimonio
  • Certificato di residenza e stato di famiglia, anche contestuale, di entrambi i coniugi (non è possibile utilizzare l’autocertificazione);
  • Dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni di entrambi i coniugi;
  • In alcuni Fori, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio per ciascun coniuge

 

Una volta fissata la data di udienza, i coniugi dovranno personalmente comparire alla presenza del proprio Legale nominato; in detta udienza il Presidente facente funzioni, tenterà dapprima una possibile conciliazione, dopo aver sentito le parti, se necessario prima separatamente e poi congiuntamente.

 

Qualora le parti intendano comunque addivenire alla separazione, lette le condizioni dell’accordo specificate nel ricorso, non ravvisata alcuna condizione ostativa, il Presidente procederà ad emanare il decreto di omologazione delle condizioni che sono state indicate nel ricorso, sentito il parere del PM. 

 

Da detto momento inizia a decorrere il termine di sei mesi per poter presentare domanda di divorzio.

 

La separazione consensuale attraverso la negoziazione assistita

Il D.L. 132 del 2014 ha predisposto uno strumento alternativo e spesso più rapido per ottenere la separazione: la negoziazione assistita. 

 

Detto procedimento, che può essere scelto anche in presenza di figli minori o maggiorenni non economicamente autosufficienti, comporta una attività di natura stragiudiziale, che normalmente è ben più rapida rispetto al ricorso giudiziale.

 

Le parti, per il tramite dei propri Legali, stilano una convenzione di negoziazione assistita, per definire le modalità ed i termini della “trattativa” e successivamente, in ipotesi di convergenza, provvederanno a stilare un accordo con le condizioni della separazione.

 

Tale accordo, sottoscritto da entrambi i coniugi, dovrà essere posto al vaglio del Pubblico Ministero che emetterà o meno il relativo nulla osta e quindi trasmesso all’ufficiale dello stato civile.

 

Tempi della separazione consensuale

Le tempistiche per la definizione di un procedimento di separazione consensuale sono decisamente inferiori rispetto a quelle preventivatili per una separazione giudiziale.

 

Per la negoziazione assistita è stimabile una definizione nell’arco temporale di 1-3 mesi; per una separazione consensuale presentata con ricorso in Tribunale, le tempistiche  possono oscillare in un range di 3-6 mesi, a seconda del Foro adito.

 

Costi del processo di separazione consensuale

Lo Studio Legale Armandola Marzano De Renzis, su richiesta del Cliente, fornisce un preventivo gratuito per l’assistenza legale per una procedura di separazione consensuale, sia essa attraverso la negoziazione assistita, sia attraverso il ricorso giudiziale in Tribunale, con la possibilità di poter assistere ambedue i coniugi ovvero solo una parte, a seconda delle necessità di cui si abbia bisogno.  

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