Cassazione Penale Sentenza 34504/2020
  • 21/12/2020

Cassazione Penale Sentenza 34504/2020

“VIOLENZA ASSISTITA”: IL GIUDICE PENALE PUO’ SOSPENDERE LA RESPONSABILITA’ GENITORIALE.

 

La Corte di Cassazione, nella sentenza in commento, ribadisce che il delitto di maltrattamenti in famiglia (art. 572 cod. pen.) ai danni dei figli si configura anche nel caso in cui i comportamenti vessatori non siano rivolti direttamente in danno dei figli minori, ma li coinvolgano indirettamente, come involontari spettatori delle liti tra i genitori che si svolgono all’interno delle mura domestiche (c.d. violenza assistita), sempre che sia stata accertata l’abitualità delle condotte e la loro idoneità a cagionare uno stato di sofferenza psicofisica nei minori spettatori passivi.

 

Tali condotte, peraltro, sono oggetto di una specifica circostanza aggravante prevista dall’art. 61 n. 11-quinquies cod. pen. quando commesse alla presenza di minori.

 

Venendo al punto focale affrontato dalla Suprema Corte, gli Ermellini hanno ritenuto applicabile ai casi di “violenza assistita” la pena accessoria della sospensione della responsabilità genitoriale a carico del padre o della madre che ne abbiano abusato commettendo il reato in questione, per un periodo pari al doppio della pena detentiva inflitta (art. 34, comma 2, cod. pen).

 

Ovviamente, in ossequio al principio generale secondo cui ogni decisione che riguarda il minore deve essere guidata dal criterio della ricerca della soluzione ottimale per il suo interesse, l’applicazione di questa pena accessoria potrà giustificarsi solo ove risponda in concreto agli interessi del minore ed interrompa un rapporto genitoriale a lui pregiudizievole.

 

Nel caso deciso dai Giudici di legittimità, ad un padre è stata sospesa la responsabilità genitoriale per essersi reso responsabile di continue violenze e vessazioni nei confronti della moglie, alle quali hanno dovuto assistere i due figli minori della coppia, costretti per anni ad una vita caratterizzata da un clima di vero e proprio terrore, al punto che sono stati costretti più volte ad intervenire in difesa della madre, con inevitabili ripercussioni fisiopsichiche.

 

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